BEN
Catalogo
L’arte del limite o il limite dell’arte
Mostra 2007
Biografia

Nell’ambito della mia esposizione
intitolata “i limiti dell’arte”

io esporrò Dio

ma prima di parlare di dio
mi dicono: Ben a Firenze ci sono gli Uffizi
non dimenticare di andarci

…
perdere il mio ego, non essere più Dio

io esporrò perciò a Firenze

una valigia contenente Dio

e l’anello di Moebius nel quale

Non esiste limite all’arte perché non c’è né inizio, né fine, né dentro, né fuori, né vuoto,
né pieno, né tempo, né spazio.

Ben, GLI DEI FALLITI O I LIMITI DELL’ARTE
Negli anni dal 1958 al 1962

il vento che dice «tutto è possibile» soffiava nell’arte

Ci risvegliavamo al mattino con un ego smisurato.

Ognuno voleva essere Dio

Per essere Dio bisognava che non ci fossero altri Dei

perciò si sorvegliavano gli altri Dei possibili

Per essere Dio in arte bastava dichiarare

io prendo – io firmo – io mi approprio

…
Alla domanda come sono diventati Dei

io rispondo

1) Questi ne avevano abbastanza di ciò che vedevano alle pareti

2) Non volevano passare delle ore provando a superare i pittori Ingres Delacroix
Raffaello Michelangelo ecc.

3) Volevano cambiare le regole del gioco

ciò spiega perché Dio Duchamp lascia l’atelier per

andare a comprare un porta-bottiglie alla BHV e lo dichiara pittura

questo spiega perchè

Dio John Cage mette le mani sul piano e crea «silenzio»

Dio Klein che non ha voglia di dipingere un albero

dipinge tutto in blu e crea il Monocromo.

Dio Guy Debord propone il superamento dell’arte e la fine del mercato dell’arte Dio
Spoerri, invece di dipingere una sedia, la incolla al muro

e Dio Ben, che non sapeva dipingere neppure lui,

prende un dizionario e firma tutto ciò che c’è dentro

e anche una valigia dicendo se Dio esiste, egli è dappertutto ed è anche

in questa valigia.