Eugenio Miccini, galleria Il Ponte, Firenze_01
Eugenio Miccini, galleria Il Ponte, Firenze_02
Eugenio Miccini, galleria Il Ponte, Firenze_03
Eugenio Miccini, galleria Il Ponte, Firenze_04
Eugenio Miccini, galleria Il Ponte, Firenze_05
EUGENIO MICCINI close up Catalogo
opere da leggere / poesie da guardare
a cura di Nicola Nuti
15 marzo – 6 aprile 2019

Fornaciai Art Gallery e galleria Il Ponte presentano una mostra dedicata a Eugenio Miccini (1925-2007), scrittore, poeta e artista, il cui lavoro ha dato inizio a quella che viene definita Poesia Visiva, affiancato nel suo percorso nell’Italia degli anni Sessanta e Settanta da artisti quali Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Sylvano Bussotti, Luciano Ori, Kelly La Rocca e attraverso una differente poetica Giuseppe Chiari.

Nelle due gallerie fiorentine verrà esposta una selezione di ventiquattro opere, Il Ponte presenta nello spazio lounge della galleria, in contemporanea alla mostra dedicata a Hidetoshi Nagasawa, le opere risalenti agli anni Sessanta, gli esordi del suo percorso artistico, una messa in pratica dei suoi studi sulla teoria della comunicazione tramite la realizzazione di quella sorta di “bricolage” in cui elementi, segni e oggetti, i più disparati, si mescolano fino a formare un nuovo linguaggio; mentre la Fornaciai Art Gallery espone quelle degli anni successivi: dall’incontro tra artigianato, letteratura e linguaggio mediatico, vengono create delle opere in cui “la parola assume valore d’immagine e gli elementi alfabetici diventano simboli, a volte con significato linguistico, oppure di mero segno grafico”.
La mostra quindi ripercorre i “racconti” di Miccini dal 1963 al 1989, attraverso ritagli di giornale, immagini, frasi, oggetti, fotografie che nel loro insieme rendono concreta la visione critica di un periodo in cui lo sviluppo del linguaggio pubblicitario stava avanzando e che, attraverso Miccini e il Gruppo ’70, veniva colto per poterlo modificare, mescolando linguaggi alti e bassi cui si lega la cultura classica intrinseca a Miccini stesso.