RAFFAELE LUONGO Giornale
Andrea sposta la cassa scura e io sposto quella chiara
Mostra 2022
fino ad ottenere un allineamento del suono Biografia

Gli “Ambasciatori” di Holbein il giovane è un’opera che, per poter essere correttamente percepita e compresa, chiede allo spettatore uno spostamento fisico verso una posizione laterale rispetto alla superficie del quadro, sebbene un dipinto di per sé riconosca come spazio esistenziale unicamente il suo piano frontale.
Anche se gli ambasciatori e il teschio insistono nella stessa dimensione spaziale, la figura del cranio può essere correttamente percepita solo da un luogo che dista un infinito rispetto al piano del quadro. Holbein costruisce così un sistema che esprime una diversa relazione tra spazio e tempo.

Questo lavoro s’intitola “Achille e la tartaruga” e io sono Achille è costituito da tre testi-partitura che descrivono, in forma di diario, la costruzione di due audiocasse artigianali su cavalletti.

Le partiture trasformano le azioni in frequenze e successivamente in note musicali o in colori: lo spostamento espande il mio punto di vista. Penso me stesso come un agente che occupa e osserva da un piano diverso, esattamente come faccio quando mi sposto a lato per vedere il teschio degli ambasciatori di Holbein.

Una foto in bianco e nero, scattata dall’interno di una Renault 4, riprende una vettura in movimento in una strada di campagna. La Renault 4 è un’automobile appartenuta a mio padre negli anni della mia adolescenza. La vettura fotografata invece apparteneva al dottor Isak Borg che in quel momento stava giungendo nel posto delle fragole, dove molti anni prima aveva vissuto parte della sua giovinezza con i fratelli e i cugini.

La polvere raschiata è il recupero di una traccia del tempo che porta in sé la testimonianza di tutte le azioni, correlate al mobile, che io e la mia famiglia abbiamo svolto.

Così fu quella volta che quasi incontrammo il dottor Isak Borg, sviluppandosi sull’idea di una correlazione di tutte le cose esistenti come se queste fossero parte di un’unica trama, conduce alla realizzazione di una impossibilità, quella di aver vissuto un pezzo della storia del dottor Isak Borg.