RENATO RANALDI Cataloghi
pietre Mostra 2021
Biografia

Estratti da Pietre di Renato Ranaldi

[Mi viene incontro e racconta – sono sempre le donne che raccontano quando dormo – Nelle notti di plenilunio le pietre nere come il carbone che stanno sul fondo del mare vengono sulla spiaggia e si abbandonano alle onde che le rotolano, poi, tutte lustre d’acqua, frangiate di alghe e inghirlandate di molluschi, fanno la corsa sfrenata di una gara lungo la battigia e poi si accoppiano. Allora prorompe un canto estasiato, fieramente dionisiaco, un’elegia ipnotica che inneggia alla loro durezza.]

[Le pietre: sculture prima dell’invenzione della scultura. Un cavernicolo un giorno smise di rappresentare uomini e animali sulle pareti della grotta che abitava e, palpeggiando una pietra, provò un piacere strano, mai provato prima, forse pensò che non c’era pieno se non c’era vuoto. Chissà come andò veramente. Poi da quei sassi nacquero figure di donna dai seni e i glutei enormi, gli studiosi dicono che sia la madre terra, chissà. Una pietra, microparticella di mondo che a sua volta è una pietra enorme, macina un pensiero che non promette difficoltà, ma è inutile ordire un enigma numerico intorno a quei frammenti minerali, la mente non può scioglierlo, non può alloggiarlo in nessuna nicchia dentro il cervello – ormai tutto zeppo di assiomi e postulati, non c’è posto. È l’improbabilità di un calcolo che, ormai avvezzi a ogni capriccio metafisico, rifiutiamo: si tratta di particelle del principio eterno senza posterità: solo futuro che parla d’Origine: ne parlerà sempre, senza alcun commento chiarificatore. Il cominciamento del mondo, la roccia sferica dove mi trovo abbarbicato…]

[La pietra è mitologema in nuce, porta il messaggio di una realtà originaria che ha determinato il destino degli uomini. Quelle scorie si offrono all’ammirazione degli spiriti aperti a ogni comprensione, capaci di abitare la casa del sogno dove viene rappresentato il dramma dal copione senza lacune o eclissi che tratta della qualità capricciosa del loro essere al mondo.]