Galleria il Ponte Firenze

Piero Dorazio. Paintings 1962-1967

PIERO DORAZIO la mostra e le opere sono visibili anche su ARTSY
dipinti 1962-1967
24 luglio – 18 settembre 2020

 

“Quello che conta oggi è “fare”. Fare chiarezza e qualità, cercando il senso della realtà dell’operazione pittorica stessa: nella combinazione del colore, nella scelta della materia originale, nella metaforica costruzione di una struttura. Fare dall’interno e oltre. Non possiamo rappresentarci il mondo e quindi lo spazio altrimenti che sotto forma di energie attive o potenziali, costantemente pronte nel tempo, quindi niente più draghi né composizioni di forme, piani, santi o lune, ma la ricerca operativa continua di un tipo di rappresentazione dello spazio mai visto né intuito prima d’ora. Uno spazio eccitato da energie contigue e continue al cui interno la nostra operazione assume un ulteriore significato.”   

Piero Dorazio, Piero Dorazio Antologica 1947-1970, Gallerie d’Arte Martano, Torino 1970, p. 10.

Piero Dorazio e Lionello Venturi nella sala personale dell’artista alla Biennale di Venezia, 1960, photo Virginia Dortch Dorazio. Courtesy Archivio Piero Dorazio, Milano © Piero Dorazio by SIAE 2020.


Un esame attento del periodo delle trame luminose attesta un notevole sforzo intellettuale da parte di Piero Dorazio per rinnovare la sua visione del quadro. Egli riduce e unifica le regole della composizione: “La struttura che gli altri chiamano ‘reticolo’ è in realtà una sovrapposizione di parametri: la verticale, la forza di gravità; l’orizzontale, la linea dell’orizzonte e la diagonale, indicativa della nostra rotta. Sono le tre direzioni della nostra esistenza”. Grazie ad un’articolazione della superficie che poggia su queste tre direzioni, Dorazio giungerà a rapporti più complessi fra piano del supporto, spazio pittorico, immagine dipinta. Sviluppato ed espresso in modo più evidente, questo approccio lo porterà gradualmente al periodo delle bande di colore degli anni 1963-1968 durante i quali l’organizzazione del quadro poggia sulla combinazione di ritmi orizzontali, verticali e diagonali.”

Nathalie Vernizzi, Razionalismo lirico, p.320, Vanni Scheiwiller, Milano 1994

Piero Dorazio nel suo studio, 1965, photo Vincenzo Pirozzi. Courtesy Archivio Piero Dorazio, Milano © Piero Dorazio by SIAE 2020.


“All’inizio del periodo l’artista stende a mano libera, senza possibilità di pentimenti strisce della larghezza del pennello. Il colore viene assorbito dal supporto in modo disuguale e Dorazio sfrutta le sbavature della duttile materia pittorica. Più egli procede nella sua ricerca e più adotta un linguaggio sobrio semplificando gli elementi che compongono l’immagine. Sopprime i mezzitoni. Alle armonie del cromatismo sfumato oppone il colore puro. Le sensazioni di luminosità dovute alla fluidità del pigmento scompaiono progressivamente a favore della potenza del cromatismo fino a sopprimere la trasparenza dei colori e ad offrire allo sguardo la resistenza di una superficie dura.”

Nathalie Vernizzi, Razionalismo lirico, p.320, Vanni Scheiwiller, Milano 1994

Piero Dorazio nel suo studio, 1975, photo Nino Lo Duca
Courtesy Archivio Piero Dorazio, Milano © Piero Dorazio by SIAE 2020


“Dorazio lascia il margine del quadro scoperto perché vi si possano scorgere i tempi e i modi dei suoi interventi sulla tela: si capisce come nasca questa fitta rete di stratificazioni, ora tendenti al monocromo con l’insistenza su un colore dominante eluso di sovrapposizioni di stesure ancora umide e mescolantesi, ora tendenti a costruirsi in un tessuto ad arnie regolari, la cui luminosità lascia trasparire fondi oscuri, o viceversa. Il gioco dell’immagine ritmica propone una serie di combinazioni libere-regolate il cui scopo sembra essere portare il colore-luce a comporre un’idea di spazio ordinato e vibrante. Margini sfrangiati, linee bianche che sembrano sfilature del tessuto pittorico lasciano leggere con nettezza la complessità dei processi di fattura.”

Marisa Volpi Orlandini, Dorazio, p. 9, Alfieri Venezia 1977

Piero Dorazio e Giuseppe Ungaretti, San Gallo, 1966, photo Galerie im Erker.

Courtesy Archivio Piero Dorazio, Milano © Piero Dorazio by SIAE 2020.


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Piero Dorazio. Paintings 1962-1967 was last modified: Luglio 24th, 2020 by